FERRO:

Controcorrente rispetto al rapper medio
E all’idea corrispondente che rispetto ma non seguo
Son cosciente di un rimedio nei fatti ragionevole
Non vendere la mente dettarmi le mie regole
Non vivere seriamente neanche ridere sempre
Prescindere dall’essere vero costantemente
Essere differente essere indipendente
Essere indifferente al malessere di ‘sta gente
E non sono quel tipo che alla domenica
Ascolta la predica e alla vita non partecipa
Ma neanche il montato che si crede in america
Che più che per la musica vive per la polemica
E non sarò mai lì con voi non vi imito
Vivo il monologo di spike lee senza epilogo
La notte da timore ma come filma mikalkhov
Il sole è ingannatore più del peggio politico.

RIT (x2):

Mi stacco non taccio nemmeno straparlo
Non spacco non piaccio ormai me ne sbatto
Son stanco frà parto per lo spazio
Non scappo ma da voi mi distanzio.

ROLLO:

Io sto fra i disillusi, quelli con gli occhi semichiusi
Non sono scandalizzati abituati ai vostri abusi
E so che niente si avvera e che nessuno mi protegge
Io pecora nera fuori dalle righe del gregge
E chi sevizia si vizia e sputa nel piatto in cui mangio
Non mi soddisfa la giustizia per questo solo mi arrangio
E la tele rimane spenta perché non mi rappresenta
Ogni notizia è fittizia e fa il gioco di chi la inventa
C’è chi conduce una battaglia per il libero sapere
Ma tutto poi si riduce a sporchi giochi di potere
Io mi libero da queste schiere camicie rosse, camicie nere
Se solo i paraculi poi stanno al cantiere
Io proclamo rivoluzione senza lama nè cannone
Perché odio la madama e sputo su ogni istituzione
E se fai il duro questo pezzo è un siluro in mezzo al tuo branco
Ci lasciate i vostri testi zio come al muro del pianto.

RIT (x2):

Mi stacco non taccio nemmeno straparlo
Non spacco non piaccio ormai me ne sbatto
Son stanco frà parto per lo spazio
Non scappo ma da voi mi distanzio.

FERRO:

E finirò giù insieme agli ignavi
Se non sono giù coi capi ma nemmeno con gli schiavi
Nè coi troppo costosi, nè coi finti barboni, cani
Nè con i silenziosi, nè con chi fa i nomi, infami
E sto mondo è poco vario, o una cosa o il contrario
O con me o con l’avversario, o con silla o con mario
Avrò preso un abbaglio ma non mi serve il cielo
Nè leggere un vangelo per capire quando sbaglio.

RIT (x2):

Mi stacco non taccio nemmeno straparlo
Non spacco non piaccio ormai me ne sbatto
Son stanco frà parto per lo spazio
Non scappo ma da voi mi distanzio.